Per Don Carlo Nanni
Umanità salesiana, affetto spontaneo, allegria schietta, fraternità cristiana sprizzavano dal sorriso, per quanto sommesso, ma sempre radioso e quasi ingenuo di don Nanni; di Carlo Nanni, viterbese fino al midollo. Il tutto era supportato e fortificato da un grande, profonda cultura e da un originale pensiero!
Don Carlo ci ha lasciati in pochissime settimane porgendo al Signore le sue sofferenze e, ne sono sicuro, chiedendo al Signore, di risparmiarle a noi, a tutti di questa terra.
Don Carlo ti ricorderò sempre per le preghiere/riflessioni, che ci donavi in ogni occasione di incontri Aidu e per quella benedizione, che facesti al modesto desco, quando onorasti la mia casa.
Tuo Alfonso
E’ molto doloroso apprendere della scomparsa di Don Carlo Nanni. In questi anni abbiamo avuto, in tante occasioni, la possibilità di apprezzarlo, per la gentilezza, la disponibilità, la simpatia, che si accompagnavano, naturalmente, alla profondità del suo pensiero. I suoi contributi ai nostri incontri erano sempre di una rara semplicità e insieme di una grande efficacia, le sue osservazioni sempre chiare utili e comprensibili. L’apporto fattivo che ha fornito, in tanti momenti importanti di riflessione, si coniugava mirabilmente con il sostegno spirituale che non ha mai fatto mancare alla nostra comunità scientifica. Nel suo viaggio verso la casa del Padre sarà accompagnato dal nostro ricordo e dalla nostra preghiera.
Luigi Caramiello
Condivido la costernazione. Ci mancherà moltissimo la sua immediatezza, profonda ma lieve.
Non lo conoscevo a sufficienza per poterlo ricordare con una testimonianza, ma tutte le volte che l’ho incontrato ai convegni AIDU riportavo a casa con me le sue riflessioni profonde e l’ironia con la quale me le aveva trasmesse.
Buon viaggio don Carlo, leggera ti sia la tua nuova esistenza.
Guido Borelli
Affidiamo don Carlo al Signore e raccogliamo la sua testimonianza di costante passione educativa, dedizione creativa e servizio generoso, ringraziandolo per il bene che come sacerdote ed educatore salesiano ha fatto alle nostre Istituzioni e Associazioni, alla Chiesa e ai giovani.
Mauro Mantovani
Ho avuto modo di conoscere don Carlo quando ero rettore della Sapienza: umanità e cultura straordinaria. Grazie a tutti per avercelo ricordato e al Presidente Barbarisi per la bella testimonianza.
Luigi Frati
Condividendo pienamente il ritratto di don Carlo, che il presidente Barbarisi ha tratteggiato con efficace sensibilità, desidero anch’io sottolineare la sua ricca e al tempo stesso mite umanità, così come l’orizzonte culturale assai ampio e sempre attento ai cambiamenti, supportato da una fine ironia che rendeva gradevole il dialogo. Una perdita grave per l’Aidu e un ricordo anche per me indelebile,
Gian Candido De Martin