Università cattoliche insieme, nasce una rete mondiale

OGGI LA PRESENTAZIONE DEL NETWORK ACCADEMICO: SI CHIAMERÀ SACRU.

Otto atenei, tutti cattolici, sparsi nel mondo, ma con un unico obiettivo: perseguire un’educazione universitaria di eccellenza e una formazione integrale dei propri studenti. Sono gli obiettivi di Sacru, il network accademico nato nel luglio scorso e che si presenterà oggi (dalle 14 alle 15) sui canali social dell’Università Cattolica di Milano. Infatti l’ateneo fondato da padre Agostino Gemelli aderisce a Sacru (Strategic alliance of catholic research universities, «Alleanza strategia delle università di ricerca cattoliche») e per il prossimo triennio le è stato assegnato «il segretariato dell’alleanza », che sarà guidato dal professor Pier Sandro Cocconcelli, delegato del rettore Franco Anelli al coordinamento dei progetti di internazionalizzazione. Un ruolo, quello del segretariato, di direzione del Comitato esecutivo – «composto dai vice rettori o dai delegati alla ricerca e all’internazionalizzazione » come spiega una nota della Cattolica -, a cui spetta mettere in atto le attività necessarie per perseguire gli obiettivi, che saranno illustrati oggi in un webinar sui canali social della Cattolica. Con l’ateneo milanese, fanno parte di Sacru anche l’Australian Catholic University (Australia), il Boston College (Stati Uniti), la Pontificia Universidad Católica (sigla Puc) de Chile (Cile), la Pontifícia Universidade Católica do Rio de Janeiro (Brasile), la Sophia University (Giappone), la Universidade Católica Portuguesa (Portogallo) e l’Universitat Ramon Llull (Spagna). Uno sguardo globale, che copre continenti, culture e sensibilità differenti. A illustrare finalità e obiettivi sarà, il presidente di Sacru Josep Maria Garrell, rettore della Universitat Ramon LLull e prenderanno la parola anche rappresentanti delle altre università, mentre a Pier Sandro Cocconcelli, spetteranno le conclusioni.

«Questa alleanza nasce con l’idea di agire sulle tre funzioni degli atenei cattolici: la didattica, la ricerca e la terza missione – spiega Cocconcelli, segretario generale Sacru –. Gli atenei che ne fanno parte condividono gli stessi principi, primo fra tutti quello dell’educazione integrale così come definito dallo stesso statuto del Sacru, che si rifà ai principi definiti dalla Dichiarazione Gravissimum Educationis e dalla Costituzione Apostolica Ex Corde Ecclesiae». Tre sono anche le «principali aree» su cui indirizzare la ricerca: il tema della vulnerabilità e la risposta degli atenei al Covid-19; l’attenzione ai temi proposti dall’enciclica Laudato si’ di papa Francesco; e la promozione internazionale di iniziative per la mobilità di studenti e docenti. Tra i progetti in cantiere, anticipa Cocconcelli, c’è quello di creare un campus digitale interuniversitario, cercando di far sì che già da questo anno accademico, sia possibile condividere tra le diverse università le lezioni di alcuni nostri dottorati».

Fonte: Avvenire -e-editon 17 12 2020

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